Specialty Coffee
"Un insolito caffè"
Da dove nasce il termine.
Un piccolo cenno storico.
Nel 1974 viene coniato il termine Specialty Coffee all’interno di un numero di “Tea Coffee Trade Journal” da Erna Knutsen. Il termine vene utilizzato per identificare dei chicchi di caffè, dal sapore particolare, i quali vengono prodotti in microclimi speciali.
L'unità di misura Coffee Review e la SCA.
Un caffè ottiene la nomina di “Specialty Coffee” nel momento in cui totalizza un punteggio pari o superiore a 80/100 sulla scala Coffee Review.
Mentre la Specialty Coffee Association (SCA: “Specialty Coffee Association of American” – “Specialty Coffee Association of Europe”) stabilisce gli standard che devono essere rispettati nella fase di produzione, nei chicchi verdi, nell’acqua e l’intensità dell’infusione.
In conclusione: i parametri dettati dalla SCA un caffè per essere definito Specialty deve avere da 0 a 5 imperfezioni ogni 350g di chicchi macinati, deve essere stato raccolto a mano tramite raccolta selettiva di chicchi maturi e deve ottenere un punteggio 80 o superiore.
La qualità più costosa è il “Panama Geisha” che ha un costo di 1.800 $/Kg.
Il "Panama Geisha" la qualità più costosa.
"Bean Belt"
Il clima ottimale per ottenere un ottimo Specialty si trova tra il Tropico del Cancro e del Capricorno (Bean Belt), per l’esattezza: Sud e Centro America, Asia e Africa.